HomeAttualitàAgrigento, l'acqua, la poca pressione e le cisterne vuote

Agrigento, l’acqua, la poca pressione e le cisterne vuote

Coloro che sono impegnati nel rimediare alla meno peggio alla crisi idrica ad Agrigento sono invitati a prestare attenzione ad un problema davvero intollerabile di cui sono già a conoscenza. Si tratta dell’erogazione dell’acqua con poca pressione, con la conseguenza che le cisterne non si riempiono. L’Aica considera in tal caso il turno di distribuzione eseguito, ma, in verità, i residenti erano a secco e a secco restano. Poi a fine mese pagano la bolletta con tutte le spese accessorie di conduzione, depurazione e tassa fissa. Ciò accade in tutta la città e (come da ultime segnalazioni) in particolare a Fontanelle, tra via Navarro Della Miraglia e via Provenzano. I residenti più volte si sono recati nella sede dell’Aica per rappresentare il problema. Non vi è stato al momento alcun riscontro. Al Comitato “Vogliamo l’acqua”, in particolare a don Mario Sorce, autorità istituzionali hanno appena raccontato (come gli è stato risposto da altre autorità istituzionali) che occorrono “tempi tecnici” per tutto: dissalatori, mini dissalatori, dighe pulite e pozzi attivati. Don Mario Sorce, da persona di esperienza, avrà compreso sicuramente che “tempi tecnici” da noi in Sicilia significa “mai”, come per tante infrastrutture attese da decenni. Ma da sacerdote animato da misericordia e benevolenza ha porto l’altra guancia, non si è agitato più di tanto, e, dopo essere stato costretto a ingoiare il rospo, ha ripetuto la manfrina dei “tempi tecnici” anche al microfono della stampa. Adesso per intervenire sulla pressione nell’erogazione dell’acqua occorrono “tempi tecnici”? Ma lo si comprende che, a parte il rischio per l’ordine pubblico, poco sussistente perché il popolo agrigentino è molto educato (almeno finora), ricorre un rischio per la salute pubblica, perché possono scatenarsi e dilagare delle infezioni? Una sottolineatura: i “tempi tecnici” sono esattamente il contrario degli obblighi emergenziali che gravano sulla Protezione civile, soprattutto nazionale, quando ricorrono calamità del genere.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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