A seguito dello svolgimento delle ultime elezioni amministrative tenutesi nello scorso giugno presso il Comune di Racalmuto, l’avv. Calogero Bongiorno è stato eletto Sindaco con ben 1.923 preferenze.
Al fine di contestare il risultato delle predette elezioni, i sig.ri Michelangelo Romano, Eduardo Chiarelli e Angelo Guagliano – candidati non eletti della lista “Racalmuto riparte”,che sosteneva il candidato Sindaco Salvatore Petrotto – nocnhè Luigi Scimé e Giuseppe Di Falco – candidati non eletti della lista “Racalmuto un paese per tutti”, che sosteneva la candidatura a sindaco di Salvatore Picone – hanno proposto un ricorso elettorale avanti al TAR-Palermo.
In particolare, con il ricorso elettorale è stato chiesto l’integrale annullamento delle operazioni elettorali e della proclamazione degli eletti.
Al fine di resistere a tale ricorso, si sono costituiti in giudizio il Sindaco Calogero Bongiorno, con il patrocinio dell’Avv. Girolamo Rubino, il Comune di Racalmuto, con il patrocinio dell’Avv. Giuseppe Impiduglia e il Consigliere Angelo di Vita con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e rosario De Marco Capizzi.
In particolare, detti difensori ritengono che il ricorso sia inammissibile e infondato giacchè, nel corso delle operazioni di voto e di spoglio, non si è verificata alcuna irregolarità idonea ad incidere sulla correttezza delle operazioni elettorali.
Il TAR Palermo ha già fissato l’udienza di discussione del ricorso elettorale per la data del 18 dicembre 2024.
In tale udienza, il Giudice Amministrativo sarà chiamato a vagliare le censure sollevate dai ricorrenti e le eccezioni mosse dagli Avvocati Rubino, Impiduglia e De Marco Capizzi.
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