HomeAttualità"Si attende che piova, preparate gli invasi"

“Si attende che piova, preparate gli invasi”

In Sicilia contro la siccità ci si aggrappa alla speranza che piova. E l’Autorità di bacino invia una lettera agli enti gestori: “Pulite gli invasi affinchè accumulino più acqua possibile”.

Nella Sicilia flagellata dalla siccità, su 38 invasi solo 18 funzionano, gli altri 20 no perché non collaudati e con limitazioni. Vergogna. E dunque, in attesa che piova, perché si attende che piova (altro che Protezione civile e dissalatori d’urgenza), l’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia – ovvero, in termini più potabili, l’ufficio della Regione che si occupa delle risorse idriche dell’isola e che è coordinato dall’ingegnere di Messina, Leonardo Santoro – ha inviato una lettera a tutti gli enti che gestiscono i 18 invasi funzionanti, e gli ha raccomandato di pulirli e prepararli ad accogliere, senza disperderla, il massimo quantitativo d’acqua quando pioverà. L’Autorità di bacino, quindi, sollecita ad ottimizzare il funzionamento degli invasi, a relazionare sullo stato di attuazione dei piani operativi già redatti, accelerando l’avvio di quelli ancora in stallo, e di procedere con urgenza alla redazione di progetti specifici per quelli ancora sprovvisti. Particolare attenzione dovrà essere rivolta, infine, al problema dell’interrimento, ovvero l’accumulo di materiali e di sedimenti, che in molti casi intasa gli scarichi. In termini meno tecnici si tratta della ordinaria manutenzione degli invasi, per rimuovere detriti e sedimenti sui fondali. Si stima che tali strati, i cosiddetti “volumi morti”, occupino quasi la metà della capienza. Vergogna. Non lo credete? Dunque: complessivamente la Sicilia ha bacini per riserve d’acqua capaci di contenere 708 milioni di metri cubi: gli invasi nell’aprile scorso sono stati pieni per poco meno della metà: 313 milioni di metri cubi lordi, perché al netto dei sedimenti, quindi i volumi morti sui fondali, sono stati (secondo stime tecniche e non azzardate o profane) 178 milioni e mezzo di metri cubi d’acqua. Dunque quasi la metà, come quasi la metà di acqua erogata si disperde nella rete idrica colabrodo di Agrigento, per la quale sono stati restituiti a Bruxelles 48 milioni di euro. Si attende che piova.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
- Advertisment -

Most Popular

Recent Comments