Ad Agrigento venerdì prossimo 2 agosto cittadini e associazioni manifesteranno ancora una volta contro il perdurare della crisi idrica e i gravi ritardi nella prevenzione e nelle soluzioni. Raduno ore 18 in piazza Cavour, e poi in marcia fino al piazzale Moro innanzi alla Prefettura. Come nelle precedenti occasioni, ha aderito il Cartello Sociale, ovvero Diocesi, Cgil, Cisl e Uil. E al mattino di oggi il Cartello Sociale ha diffuso un intervento respingendo al mittente l’ipotesi che la Chiesa coltivi un disegno politico. Nel dettaglio, il Cartello Sociale si riferisce – come si legge testualmente – “ad un isolato e incomprensibile attacco alla Chiesa, che suscita perplessità e sgomento”. Ma non indica quale sia stato tale ‘isolato attacco’. In relazione a ciò il Cartello, ovvero don Mario Sorce, Alfonso Buscemi, Gero Acquisto e Paolo Ottaviano affermano: “La Chiesa non fa altro che muoversi alla luce della dottrina sociale. Pensare e scrivere che ci sarebbe addirittura un disegno politico, o un’influenza ideologica nell’azione della Chiesa, dimostra disconoscere che la Chiesa, attraverso il suo impegno sociale, cerca di promuovere la giustizia, la solidarietà e il benessere comune, specialmente in situazioni di crisi come l’emergenza idrica ad Agrigento. Sono attacchi che appaiono ingiustificati e controproducenti, poiché minano un’importante voce di supporto e guida per la comunità. La dottrina sociale della Chiesa mira a migliorare le condizioni di vita dei cittadini, e ostacolare questo impegno può solo peggiorare le difficoltà che la popolazione sta affrontando. Siamo convinti che una grande partecipazione può agevolare la presa di coscienza della reale crisi da parte di chi ha le responsabilità per potere prendere quelle decisioni che possono alleviare le sofferenze della popolazione e sciogliere quelle tensioni sociali che rischiano di montare sempre più anche per effetto delle condizioni climatiche di questi giorni”.