Dopo “Antigone” di Sofocle, anche “Sette contro Tebe”, di Eschilo, ha riscosso successo ad Agrigento, al teatro dell’Efebo, nell’ambito della rassegna del Teatro classico e del mito, organizzata dalla Provincia. La rappresentazione di “Sette contro Tebe”, per la regia di Cinzia Maccagnano e le musiche originali del maestro Marco Podda, è stata apprezzata dal pubblico non solo per il livello della recitazione del numeroso cast, ma anche per la scenografia e la bellezza dei costumi proposti dallo scenografo e costumista agrigentino Vincenzo La Mendola. Al termine della serata è stata un’ovazione per tutti gli attori e la regista Cinzia Maccagnano, che dal palco ha commentato: “Il teatro ha la potenza di esprimere pensieri complessi. E parlandoci di qualcosa che arriva da molto lontano nel tempo consente di riacquistare significati e di riflettere e capire meglio cosa siano l’assedio e la paura della guerra, più che mai attuali oggi con i conflitti in corso”. La rassegna prosegue sabato prossimo, 27 luglio, alle ore 21, con “Il rapimento di Proserpina o l’inganno di Venere”, a cura dell’associazione culturale Kairos. Ingresso scontato a 15 euro per gli studenti e gli over 65, e ai gruppi di almeno 5 persone, che pagheranno quindi 15 euro ciascuno. I biglietti promozionali possono essere acquistati esclusivamente al Box Office di via Imera (telefono 0922-20500) o direttamente al botteghino del teatro dell’Efebo la sera stessa dello spettacolo. Per le prenotazioni ordinarie e altre informazioni: www.giardinoefebo.it