Il giudice monocratico di Agrigento, Manfredi Coffari, ha disposto l’assoluzione per un episodio e il non doversi procedere per gli altri contestati per difetto di validità della querela di parte al processo a carico dell’ex direttore della Biblioteca Museo Pirandello di Agrigento, Vincenzo Caruso, 67 anni, imputato di stalking a sfondo sessuale a danno di una dipendente. Il pubblico ministero ne avrebbe preteso la condanna a 4 anni di reclusione. Caruso è assistito dagli avvocati Vincenzo Caponnetto e Walter Tesauro. La donna e il marito sono parte civile tramite gli avvocati Daniela Principato e Arnaldo Faro. E la Principato commenta: “Ci attendevamo la declaratoria di prescrizione per i gravissimi fatti subiti dalla vittima sino al 2014, invece abbiamo avuto l’improcedibilità. In sostanza cambia poco o nulla, perché adesso promuoveremo la causa civile – utilizzando le testimonianze raccolte nel processo penale – per richiedere a Caruso il risarcimento del danno di 300 mila euro per aver devastato, per 5 anni, la vita della signora e della sua famiglia”.