Ad Agrigento lei si suicidò lanciandosi nel vuoto dalla collina della Rupe Atenea dove giunse al mattino con il suo scooter che avrebbe dovuto condurla a scuola. A 17 anni di età. Il 18 maggio del 2017. Forse lei ha rinunciato alla vita e ha scelto la morte per il tormento nell’anima non più tollerabile di avere subito una violenza sessuale. E perchè a memoria di ciò fosse stato finanche registrato un video con un telefonino. Due imputati, entrambi di 28 anni, sono sotto processo. Per altri due presunti responsabili della violenza sessuale di gruppo in concorso, all’epoca minorenni, i giudici hanno disposto l’affidamento in prova di un anno, ovvero lo svolgimento di un periodo di lavoro di pubblica utilità in una struttura assistenziale al termine del quale, in caso di relazioni positive e, quindi, di superamento della prova, il reato sarà estinto. Sono difesi dagli avvocati Daniela Posante e Marco Giglio.