Una normale seduta del consiglio comunale, che si è svolto il 13 giugno scorso, a Porto Empedocle, si è trasformata in una grave offesa al sottoscritto consigliere Salvatore Ersini da parte del sindaco Calogero Martello.
Nella seduta erano previsti dei punti come prosecuzione di consiglio comunale:
1. Interrogazioni programmazione turistica ed estate empedoclina;
2. Interrogazione bilancio comunale;
3. Interrogazione contratto Tari e programmazione pulizia e decoro urbano (Tutte interrogazioni a firma dei Consiglieri Comunali Ersini Salvatore -Traina Antonino -Di Francesco Gerlando -Sanfilippo Carmelo e Nuara Melania )
4. Relazione annuale del Sindaco al 31/12/2023.
“Sostanzialmente – dice il consigliere comunale di opposizione Salvo Ersini – una normale seduta di consiglio comunale dove i consiglieri di opposizione/minoranza hanno interrogato l’amministrazione comunale sugli argomenti precedentemente illustrati. Si è parlato di programmazione turistica ed estate empedoclina, con l’assessore/consigliere Bruno Gallo. Si è discusso di bilancio con l’assessore Picone.
Fin qui, nonostante le precisazioni e le discussioni tutto procede in modo pacifico e rispettoso; arrivando al punto 8, interrogazione sulla tari e contratto dei rifiuti, dopo aver letto la risposta data dall’assessore/consigliere Agrò, ho chiesto maggiori delucidazioni sulla risposta su alcuni punti che tecnicamente e politicamente non erano molto chiari, semplici domande che sarebbero servite a chiarire, come è stato fatto successivamente dal dirigente comunale, tutti i dubbi e le perplessità di noi consiglieri. Purtroppo, dall’insediamento di questa amministrazione – continua Ersini – si è preferito non riattivare lo streaming durante il consiglio comunale, nonostante le continue sollecitazioni da parte dei consiglieri, affinché chiunque possa assistere al consiglio comunale, evidentemente c’è una certa volontà a far uscire fuori meno notizie possibili. Se avessimo avuto lo streaming si sarebbe notata la violenza verbale con cui il sindaco, Calogero Martello, ha offeso il consigliere interrogante. Il sindaco innervosito dalle domande poste in maniera educata e rispettosa riguardo la tari e il contratto dei rifiuti, invece di far rispondere l’assessore e continuare la discussione, toglie con forza il microfono all’assessore stesso interrogato e rivolgendosi al consigliere Ersini, , ha cominciato ad insultarlo ed offenderlo dicendo testuali parole: “consigliere Ersini lei è molto bravo a prendere disposizioni da Pupi e Pupari che gli scrivono le domande”.
In questo modo, dice lo stesso Ersini: “ha offeso il sottoscritto e, a mio parere tutta l’aula consiliare. Non è la prima volta che il sindaco va in escandescenza per delle interrogazioni, e indirizza la discussione a livello personale, ma mai si era passati all’offesa personale. Evidentemente l’argomento “contratto dei rifiuti” fa innervosire particolarmente il sindaco che non sapendo cosa rispondere porta la discussione su un piano personale con illazioni, aggiungerei, piuttosto ridicole. Naturalmente dopo aver ascoltato incredulo le parole del sindaco, frastornato da quelle offese, e avendo reso in aula un clima poco sereno, il presidente con molta difficoltà ha sospeso per qualche minuto la seduta sedando gli animi. Ho molto apprezzato la solidarietà di alcuni assessori e consiglieri che ringrazio e che hanno subito preso coscienza del brutto gesto. Mi preme ricordare al Sindaco, che il gesto fatto in aula è un gesto gravissimo, e che, non essendo in grado di gestire una semplice interrogazione dovrebbe forse pensare alle dimissioni. Dopo 2 anni e mezzo dalle elezioni comunali non vediamo nessun risultato dalla gestione comunale dell’amministrazione Martello. Continuamente cerchiamo di stimolare l’amministrazione con interrogazioni e mozioni, queste ultime spesso votate all’unanimità da tutto il consiglio comunale, ma tutto ciò serve a ben poco vista la totale noncuranza dell’amministrazione stessa. Non vediamo nessun risultato concreto! Una città in sofferenza, manifestata anche dalle note proveniente dai capi settore, che sono a corto di risorse e di ore per il corretto svolgimento delle loro attività. Non abbiamo nessuna notizia del contratto rifiuti, già scaduto e in proroga, di cui il sindaco non parla e non riferisce in consiglio comunale. Evidentemente il sindaco non è abituato al confronto. Personalmente penso di avere un bagaglio culturale e una capacità di ragionamento e dialettica abbastanza autonoma, e al contrario di qualcuno, ho sempre agito in modo autonomo e indipendente, e non mi sono mai sottratto al confronto corretto e costruttivo. Non mi sono mai fatto affascinare o influenzare dal potere o da altro e tutto ciò che faccio, lo faccio da solo o con la collaborazione dei miei colleghi consiglieri con sentimento e spirito di sacrificio per la città di Porto Empedocle da sempre. Prendo atto delle offese arrecatemi e spero che il sindaco si renda conto del gesto vile e sconsiderato che ha fatto, scusandosi pubblicamente non solo con me, ma con l’intera aula consiliare e popolazione tutta, e se non fosse capace di ciò lo invito a dimettersi”.