Due migranti durante la traversata in mare verso Lampedusa sono stati intossicati gravemente dall’inalazione di fumi di carburante. Sono stati trasportati con l’elisoccorso all’ospedale di Agrigento. E i sanitari gli hanno salvato la vita somministrandogli tempestivamente un antidoto per l’avvelenamento da benzene, fornito dal Servizio antiveleni della Farmacia dell’ospedale, il cui direttore, Giuseppe Bellavia, spiega: “Grazie alla fornitura e alla somministrazione dell’antidoto di cui disponiamo, il cosiddetto ‘blu di metilene’, i due pazienti sono scampati a morte certa. Le dottoresse Valeria Ciotta e Valeria Pizzimenti, della Farmacia ospedaliera, alle quattro della notte si sono immediatamente precipitate in ospedale per mettere a disposizione l’antidoto proveniente dalla preziosa banca antiveleni entro mezz’ora. Questo è il tempo nel quale andava somministrato il farmaco per risultare efficace”. E il primario di Rianimazione, Gerlando Fiorica, prosegue: “I pazienti hanno subito risposto al trattamento. Stanno decisamente meglio”. E il commissario, Giuseppe Capodieci, conclude: “Mi complimento con tutti i sanitari impegnati in questa operazione ‘salvavita’ nella quale, oltre alla tempestività dei trattamenti, è stato fondamentale poter contare su un servizio clinico di emergenza di grande importanza per tutta la collettività siciliana come il Servizio certificato antiveleni dell’ospedale di Agrigento”.