Proficuo incontro a fronte dell’emergenza siccità tra il presidente della Regione, Renato Schifani, e le organizzazioni agricole. Diversi provvedimenti adottati.
A Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione, Renato Schifani ha incontrato i vertici delle organizzazioni agricole attanagliate dall’emergenza idrica: Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri. Hanno discusso di alcuni provvedimenti a rimedio predisposti dal governo regionale a favore del settore agricolo e zootecnico. Si tratta di contributi per 10 milioni e 500 mila euro per l’acquisto di foraggio per gli animali. E i soldi saranno distribuiti a ogni allevatore in proporzione al numero di capi di bestiame e alla criticità della siccità nei vari territori. E vi sarà la possibilità di prelevare il fieno direttamente in un unico punto di raccolta, nella zona della Valle del Dittaino, nella provincia di Enna, quindi nella Sicilia centrale. E poi: le stesse organizzazioni agricole siederanno nella ‘cabina di regia” istituita dalla Regione, e parteciperanno alla programmazione e alla gestione dei Consorzi di bonifica. Schifani inoltre costituirà un apposito ‘tavolo politico’ che si riunirà periodicamente. Nella prima riunione, già tra una decina di giorni, si affronterà il tema della modifica del Psr, il Piano di sviluppo rurale, per finanziare agli agricoltori la costruzione di laghetti aziendali, nuovi pozzi, mini dissalatori, e per utilizzare le acque reflue. A conclusione della riunione Schifani ha incontrato gli agricoltori della Coldiretti direttamente all’interno del presidio permanente organizzato in piazza Indipendenza innanzi a Palazzo d’Orleans. Li ha informati sull’esito del confronto. E commenta: “Sono contento che siamo riusciti a trovare una soluzione condivisa che lascia tutti contenti e che, soprattutto, sarà attuata in tempi rapidissimi perché siamo consapevoli delle enormi difficoltà con le quali si combatte da mesi a causa del cambiamento climatico. Il mio governo è un interlocutore sempre attento e propenso all’ascolto. La creazione del ‘tavolo politico’ servirà proprio a questo: un costante momento di confronto con le organizzazioni di categoria per lavorare insieme sulle difficoltà strutturali del settore”.