Trenitalia annuncia la sospensione del transito ferroviario da Agrigento a Roccapalumba Alia per circa tre mesi. I dettagli e le reazioni. Protesta anche il prefetto.
Dal prossimo 10 giugno fino all’8 settembre Trenitalia bloccherà il transito ferroviario tra Agrigento e Roccapalumba Alia per lavori di ordinaria amministrazione. L’anno scorso è stato altrettanto così, dall’11 giugno al 10 settembre, da Agrigento a Lercara. In servizio vi saranno dei pullman sostitutivi. Il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, ha scritto una lettera di protesta alla direzione regionale di Trenitalia, al presidente Schifani, all’assessore ai trasporti, Aricò, e a tutti i deputati agrigentini. E nella missiva si legge: “Bisogna attuare iniziative idonee a coniugare la necessaria manutenzione ferroviaria con l’incremento del flusso turistico. Il periodo di tempo stimato per l’esecuzione degli interventi, che giustificano l’interruzione della linea ferroviaria, risulta essere alquanto considerevole, circa tre mesi. Tutto ciò comporterà, inevitabilmente, notevoli ricadute negative sul settore turistico agrigentino che, nel periodo estivo, riscopre maggiore attrattività. Si tratta del secondo anno consecutivo nel corso del quale la provincia agrigentina è colpita da tale disservizio”. Allo stesso modo interviene la segretaria cittadina di Italia Viva di Agrigento, Roberta Lala, che afferma: “La sospensione dei treni nel pieno periodo estivo comporterà notevoli disagi per i pendolari, e sicuramente non incentiverà i turisti ad arrivare nella città dei Templi. A breve Agrigento sarà ‘Capitale italiana della cultura’, pertanto i mezzi di trasporto andrebbero potenziati, e la programmazione per la manutenzione straordinaria delle ferrovie andrebbe monitorata e programmata nei periodi di bassa stagionalità. E’ già difficile raggiungere Agrigento per chi arriva da altre regioni a causa della mancanza di aeroporto e reti autostradali. Cosi come è difficile per i pendolari viaggiare giornalmente imbattendosi in mille disservizi. Che possa una volta per tutte essere potenziata la rete ferroviaria e fare in modo che arrivare nella provincia di Agrigento non diventi un’odissea”.