Lunedì prossimo Schifani accoglierà Giorgia Meloni al teatro “Massimo” a Palermo. E firmeranno un accordo per la spesa in Sicilia di 5 miliardi di euro. I dettagli sugli interventi.
Lunedì prossimo, 27 maggio, Giorgia Meloni sarà in Sicilia. E sull’isola si riverserà una pioggia, anzi un diluvio, di soldi: 5 miliardi. Renato Schifani e la “sorella d’Italia” firmeranno un accordo per spendere il denaro dell’FSC, il Fondo di sviluppo e coesione 2021 – 2027. Si tratta di una sorta di bilancio di previsione delle spese. Schifani e Meloni impugneranno le penne per firmare lunedì pomeriggio, alle ore 16, al teatro “Massimo”. Il documento dell’accordo da firmare è già sul tavolo montato sul palco. Si contano 68 pagine. E a termine vi sono gli spazi, adesso in bianco, per le firme di Schifani e Meloni. Sono stati già stornati 800 milioni per i due termovalorizzatori e 1 miliardo e 300 milioni come partecipazione finanziaria della Regione alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. Per le altre infrastrutture vi è poco più di 1 miliardo di euro per 150 interventi, di cui la maggior parte, 121 per 690 milioni, è per le strade. Poi 82 milioni sono destinati al trasporto aereo, di cui 20 per il progetto cargo a Comiso, altri 20 per il terminal passeggeri a Palermo, più altri investimenti su Catania per 22 milioni. Poi le ferrovie: e l’investimento maggiore, 121 milioni su 729 del progetto, è per la tratta metropolitana Misterbianco-Paternò. Poi altri 95 milioni al trasporto marittimo e 49 milioni per la mobilità urbana, con 5 progetti. Quindi ricapitoliamo: 800 per i termovalorizzatori, 1 miliardo e 300 per il ponte, e 1 miliardo per le altre infrastrutture di trasporto. Ordunque 3 miliardi e 100 milioni. Restano ancora 1 miliardo e 900 milioni. E si procede così: 450 milioni al settore “Competitività e impresa”, tra 300 milioni alle Attività produttive e 150 milioni al Turismo. E in tale ambito sono compresi 90 milioni per la riqualificazione delle terme di Sciacca e di Acireale. Poi nel settore “Energia” sono stati preventivati quasi 32 milioni per le opere di efficienza energetica, di cui, in provincia di Agrigento, 5,8 milioni per la Casa – albergo per anziani di Ravanusa, e 4,5 milioni per la Colonia Marina di Licata. Poi nel settore “Ambiente e risorse naturali” 380 milioni di euro, di cui progetti di irrigazione per i Consorzi di bonifica per quasi 290 milioni e 30 milioni per l’acquisto di mezzi antincendio per la Guardia forestale. Poi nel settore “Rischi e adattamento climatico” 237 milioni, gestiti dal commissario per il dissesto idrogeologico, di cui 250 milioni riservati a “interventi di ripristino degli alvei fluviali”. Poi nel settore “Cultura” sono stati caricati, nell’apposita piattaforma Invitalia, 54 interventi per 170 milioni. Poi nel settore “Sociale e salute”, che assorbe anche le infrastrutture sportive, vi sono 250 milioni per tre interventi dell’assessorato alla Salute: 130 per il nuovo ospedale di Gela, 50 per il rinnovo tecnologico dell’Ismett a Palermo, e 70 per un generico “rinnovamento della rete ospedaliera” per il quale non sono specificati singoli progetti. Infine per il settore “Istruzione e formazione” sono stati caricati 34 interventi, quasi tutti di edilizia scolastica e residenze universitarie, per un totale di quasi 80 milioni di euro.