Il sindacato CSLE, comparto Scuola, ha indetto per venerdì 24 maggio una giornata di sciopero nazionale che riguarderà tutto il personale docente e ATA a tempo determinato ed indeterminato. La CSLE, come hanno reso noto congiuntamente il segretario generale Antonio Luigi Carmelo Labate, il coordinatore nazionale Andrea Saraniti e il segretario nazionale di comparto Marco Scalogni, intende manifestare per chiedere un aumento sostanzioso delle retribuzioni, per il riconoscimento dei buoni pasto e per l’estensione delle norme che regolano il lavoro usurante per tutti gli operatori scolastici. La CSLE sollecita anche da parte del Ministero un’ispezione in quegli Istituti dove i dirigenti non applicano correttamente il contratto di lavoro o peggio ancora assumono decisioni illegali – a parere del sindacato – nei riguardi degli operatori. E, infine, l’introduzione della figura dello psicologo esterno nelle strutture scolastiche rivolto al personale che lo richiede. Lo scorso anno la CSLE ha promosso anche una giornata di sciopero generale per protestare contro il regolamento delle supplenze e avverso l’oscuro algoritmo che penalizzava i docenti precari inseriti in GPS e per la mancata integrazione Ata del cosiddetto “organico aggiuntivo”, nonostante gli istituti a causa di organici inadeguati non riescano ad assicurare vigilanza, pulizia e sicurezza.