Il Tribunale del Riesame di Palermo ha concesso gli arresti domiciliari a Cosimo Leone, tecnico radiologo all’ospedale di Mazara del Vallo, indagato di avere aiutato Matteo Messina Denaro accelerando le procedure per sottoporlo agli esami clinici nel 2020 successivi alla diagnosi di cancro. Leone avrebbe inoltre consegnato al boss in ospedale un telefono cellulare acquistato da Andrea Bonafede. Ebbene, la Procura di Palermo gli ha contestato il reato di associazione mafiosa. Adesso invece il Riesame, accogliendo le tesi dei difensori, gli avvocati Massimo Miceli, Roberto Tricoli e Giuseppe Pantaleo, ha riqualificato il reato in favoreggiamento aggravato e ha concesso i domiciliari.