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Mobilitazione di CGIL e UIL agrigentine contro le politiche del governo nazionale. Giovedì lavoratori, pensionati e disoccupati chiamati a scendere in piazza

Continua la mobilitazione della CGIL e della UIL a sostegno della piattaforma rivendicativa per il cambiamento della politica del governo nazionale.
“Basta tagli alla sanità, mecessitano politiche PRT zero morti sul posto di lavoro, rinnovo dei contratti, lotta alla povertà e una seria politica fiscale che faccia pagare tutti per pagare di meno”.
Lo scrivono i segretario generali della provincia di Agrigento della CGIL, Alfonso Buscemi e quello della UIL, Gero Acquisto che hanno organizzato un sit in di protesta di tutti i cittadini per giovedì 11 Aprile alle ore 10,30 a Porta di ponte ad Agrigento.
“Lavoratori dipendenti e pensionati pagano oltre il novanta per cento del gettito Irpef, oltre 90 miliardi di evasione. Basta sanatorie, condono, concordati, non tassare gli extra profitti, favorire le rendite finanziarie e immobiliari, il lavoro autonomo benestante e le grandi ricchezze mette a rischio la tenuta dello stato sociale. È necessario – continuano Buscemi e Acquisto – ridurre la tassazione sul lavoro dipendente e ai pensionati, tassate le rendite e contrastare l’evasione. Promuovere un fisco progressivo abolendo la flat tax, estendendo la base imponibile dell’ Irpef a tutti i redditi, indicizzare all’ inflazione reale le detrazioni da lavoro e da pensione e detassare gli aumenti contrattuali. Occorre – concludono Acquisto e Buscemi – insomma, andare a prendere le risorse dove sono per finanziare sanità e istruzione, non autosufficienza, diritti sociali e investimenti pubblici”.

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