Siccità e crisi idrica in Sicilia: in un documento predisposto dalla Regione, sulla base di quanto rilevato dalla Protezione civile, una parte è riservata anche alle cause dell’emergenza siciliana. E si legge: “Un lungo periodo di siccità, con scarse precipitazioni in autunno e inverno, e temperature più alte della media, hanno determinato, fra l’altro, una rilevante riduzione dei deflussi idrici superficiali. Le falde acquifere non si sono ricaricate e c’è una esigua disponibilità di acqua negli invasi della Regione. Le 27 dighe regionali sono, quasi tutte, con capienza limitata a causa di problemi strutturali: l’acqua in alcuni casi viene riversata tra le campagne o in altre dighe a rischio crollo. Gli esperti hanno analizzato le previsioni di pioggia dei prossimi mesi basandosi sull’osservazione delle medie mensili degli anni passati. E non appaiono sufficienti a riempire gli invasi e mitigare la siccità in atto. Inoltre vi è la previsione delle presenze di turisti nella stagione estiva, che possono determinare un ulteriore aggravamento del quadro generale delle esigenze. Le conseguenze della siccità, a catena, rischiano di travolgere i settori produttivi, a partire da quelli agricoli e zootecnici”.