E’ accaduto che il sistema informatico dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, preposto anche al pagamento e alla distribuzione diretta dello stipendio mensile ai dipendenti, è “impazzito”, nel significato informatico. E ha pagato stipendi compresi tra i 100 e i 300 euro. Appena ricevuti i bonifici errati, i dipendenti hanno allarmato i sindacati. Cgil e Uil, con Antonio Cutugno e Fabrizio Danile, hanno contattato il commissario dell’Azienda sanitaria, Capodieci, che si è subito reso a disposizione per risolvere l’inconveniente.