Il vice presidente dell’Akragas calcio, Carmelo Callari, interviene a seguito del ritiro del bando per l’affidamento della gestione dello stadio Esseneto da parte dell’Amministrazione comunale di Agrigento.
Callari afferma: “Sulla prima lettura del bando precedente erano sorti dei dubbi e delle perplessità che erano stati in parte alleviati dal confronto fattivo con la stessa amministrazione con a capo il Sindaco Miccichè, l’Assessore Piparo e con lo stesso dirigente del settore.
Oggi più che mai si è convinti sulla volontà che il Comune voglia affidare la gestione dello stadio a società sportive che ne hanno le caratteristiche per partecipare, tra le quali si annovera l’Akragas, oggi orgoglio degli sportivi agrigentini.
Se il nuovo bando servirà a chiarire taluni aspetti e prolunghi la durata della gestione che ben venga, per le ovvie ragioni che gli investimenti sulla struttura effettuati dalla società sportiva possano essere ammortizzati in un periodo maggiore.
Deve emergere che l’affidamento ha due aspetti solamente positivi: da una parte il Comune si sgrava delle spese della gestione ordinaria dello stadio e dall’altra la società sportiva può programmare gli interventi sull’adeguamento strutturale dello stesso che permettono di sognare di calcare i campionati di categorie superiori.
L’unico sollecito che mi permetto di sollevare è quello che il nuovo bando venga pubblicato nello stretto giro di posta, in tempi brevissimi, evitando i cosiddetti tempi della politica che ormai si è stanchi di ascoltare, permettendo alla società di programmare il futuro della prossima stagione calcistica tanto attesa dagli sportivi di Agrigento.
Tanti nuovi investitori amanti dell’Akragas attendono tale notizia dell’affidamento per entrare nella compagine societaria, ma solo a condizione che si possano svolgere le gare all’Esseneto anche in categorie superiori cui mira la società di raggiungere al più presto.
Se lo stadio verrà affidato, l’Akragas ha un futuro roseo pieno di soddisfazioni, come negli ultimi anni ha dimostrato con la promozione in serie D, se, invece, lo stadio non verrà affidato in tempi brevi si intravedono futuri nebulosi”.