Così come predisposto in occasione della riunione in Prefettura del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica lo scorso 6 marzo, intorno al carcere “Pasquale Di Lorenzo” ad Agrigento, in contrada Petrusa, è stato avviato un piano di controlli interforze tra Polizia, Carabinieri e anche l’Esercito, al fine soprattutto di impedire il decollo di droni che, come già avvenuto diverse volte, sono diretti da remoto verso le finestre delle celle per recapitare droga o telefoni cellulari. Non si tratta di un presidio fisso, ma di pattugliamenti frequenti e ad ampio raggio, sia di giorno che di notte. In prossimità del carcere, inoltre, spesso si sono radunati dei familiari dei detenuti sparando dei fuochi d’artificio verosimilmente per festeggiare il compleanno o un’altra ricorrenza di un congiunto recluso in carcere.