E’ stato trasferito in carcere, a seguito dell’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare firmata dalla Procura di Palermo e condivisa dal Tribunale, Paolo Montalbano, 23 anni, nato a Sciacca e residente a Ribera, indagato di tentato omicidio. Lui lo scorso 21 febbraio ha aggredito, picchiato e ferito con un taglierino il dottor Alfredo Caputo, responsabile del reparto di Endocrinologia oncologica dell’ospedale Cervello di Palermo, sottoposto poi ad un delicato intervento chirurgico che ha scongiurato la perdita dell’uso di due dita di una mano. E che ha raccontato: “Ero al telefono. Mi ha sorpreso alle spalle e ha iniziato a prendermi a pugni. Mi sono coperto il volto difendendomi con le braccia e mi ha ferito con qualcosa, non so bene cosa. Mi ha praticamente tranciato il tendine dell’avambraccio, mi ha fatto un taglio a un orecchio e ho riportato una microfrattura allo zigomo. Poteva finire molto male, se mi avesse preso alla carotide non saremmo qui a parlarne. Sono sconfortato, in oltre 30 anni di carriera non mi era mai successa una cosa del genere”. Paolo Montalbano avrebbe aggredito il medico a fronte della non prescrizione di un farmaco motivata dall’opportunità, ravvisata dal medico, di revisionare il piano terapeutico.