Il governo regionale ha deciso l’Election day: l’8 e 9 giugno si vota in Sicilia sia per le Europee che per le Amministrative. Sono sei i Comuni al voto nell’Agrigentino.
L’8 e 9 giugno sarà Election Day in Sicilia, perché si voterà per il rinnovo del Parlamento europeo e nella Trinacria gli elettori sceglieranno anche i sindaci e i consiglieri comunali di 42 Comuni di cui 5 attualmente amministrati da commissari straordinari. Gli elettori interessati sono 484.218. Così ha sentenziato il governo della Regione. E il presidente Renato Schifani commenta: “E’ una scelta opportuna e di buon senso che abbiamo fortemente voluto. L’election day, infatti, ci permetterà di contenere notevolmente i costi evitando così di gravare ulteriormente sui bilanci dei Comuni. La nostra decisione va anche incontro ai cittadini che saranno agevolati nell’esercizio del voto”. Si voterà sabato 8 giugno dalle ore 14 alle 22, e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. L’eventuale turno di ballottaggio domenica 23 giugno dalle 7 alle 23, e lunedì 24 giugno dalle 7 alle 15. L’unico capoluogo di provincia al voto è Caltanissetta, e poi tra i Comuni di maggior rilievo demografico vi sono Gela nel Nisseno, Mazara del Vallo nel Trapanese, e, per la provincia di Palermo, Bagheria e Monreale. E l’assessore regionale agli Enti Locali, Andrea Messina, ribadisce: “La scelta di accorpare le elezioni Amministrative alle Europee risponde a un duplice obiettivo: da un lato si riduce il disagio per i siciliani chiamati al voto, dall’altro si contiene la spesa. E’ una scelta ispirata al principio di economia e al buon senso, maturata proprio dall’ascolto quotidiano degli amministratori locali”. Nella Sicilia occidentale: in provincia di Agrigento si voterà in sei Comuni, tutti al di sotto dei 15 mila abitanti e quindi con il sistema maggioritario: Alessandria della Rocca, Caltabellotta, Naro, Racalmuto, Santa Elisabetta e poi Campobello di Licata, che è commissariato. Nel Nisseno si voterà con il sistema proporzionale oltre che a Caltanissetta anche a Gela. Con il sistema maggioritario, invece, a Mazzarino. In provincia di Palermo si voterà per il rinnovo di 9 amministrazioni: con il proporzionale a Bagheria e Monreale, e con il maggioritario a Bompietro, Borgetto, Corleone, Palazzo Adriano, Roccamena, e poi nei commissariati Cinisi e San Mauro Castelverde. In provincia di Trapani i Comuni al di sopra dei 15 mila abitanti coinvolti saranno Castelvetrano e Mazara del Vallo. Si voterà col maggioritario a Salaparuta e Salemi. In riferimento alle manovre delle candidature nell’Agrigentino, a Campobello al momento unico candidato sindaco è l’ex sindaco, Michele Termini. Forse sarà candidato anche l’uscente sindaco, Antonio Pitruzzella. Poi, forse, saranno candidati i sindaci in carica Giovanna Bubello ad Alessandria della Rocca, Maria Grazia Brandara a Naro, Vincenzo Maniglia a Racalmuto, e Calogero Cattano a Caltabellotta. E poi ha già annunciato la sua ricandidatura il due volte sindaco uscente di Santa Elisabetta, Domenico Gueli. Lui, che è anche presidente dell’Ati, l’Assemblea territoriale idrica, è per la terza volta candidabile a sindaco a fronte della nuova legge che lo consente nei Comuni fino a 5.000 abitanti.