Stretta di mano tra Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Sud chiama Nord. Gli interventi: “Proponiamo un Comitato di liberazione della Sicilia dai comitati d’affari”.
Le forze d’opposizione all’Assemblea Regionale Siciliana consolidano e rilanciano il progettato patto di alleanza politica ed elettorale al fine di tracciare e promuovere una coalizione alternativa al centrodestra, compatta e determinata. I rappresentanti del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle e di Sud chiama Nord si sono appena incontrati al fine di concretizzare ciò che il già candidato presidente della Regione, Cateno De Luca, ha battezzato un “Comitato di liberazione della Sicilia”. E il capogruppo a Sala d’Ercole dei 5 Stelle, Antonio De Luca, spiega: “Stiamo mettendo da parte ciò che ci ha distinto e allontanato per cercare di portare avanti un’offerta politica che sia riconosciuta e accettata dal territorio. Se questa proposta sarà apprezzata, darà il foglio di via al governo più inutile della storia. Quella di centrodestra è una sommatoria di voti che si è messa insieme per vincere le elezioni e non per governare la Sicilia. Stiamo dimostrando che il dialogo avviato da 5 Stelle, Pd e Sud chiama Nord non è volto al semplice ostruzionismo. E’ invece un dialogo che sta proseguendo per contrastare il centrodestra, che è imploso”. Sulla stessa lunghezza d’onda si sintonizza il presidente del gruppo parlamentare del Partito Democratico, l’agrigentino Michele Catanzaro, che rimarca: “C’è una coalizione di destra-centro che rimane in piedi solo per la gestione del potere, non per gli obiettivi e i temi che interessano ai siciliani. Stiamo lavorando proprio su temi specifici cercando di portare i risultati anche fuori dal Parlamento regionale e dimostrare che siamo alternativi al governo Schifani”. E il già candidato presidente della Regione, Cateno De Luca, ribadisce: “La Sicilia è governata da una minoranza. Le nostre tre forze politiche sono maggioranza fuori dal palazzo. Schifani venga a confrontarsi con me sui fondi extraregionali e porti il suo vero assessore all’Economia, Gaetano Armao. Io porterò quello che sarà il mio assessore al Bilancio con delega alla programmazione, Luigi Sunseri. Quello nostro è un comitato di liberazione della Sicilia dai comitati d’affari, perché in ogni segmento dell’amministrazione di questa Regione c’è una visione lobbistica politico-mafiosa e affaristica. E’ un progetto che dovrà partire almeno due anni prima della scadenza naturale di questa legislatura, lavorando con uno schema ufficiale e trovando la sintesi per coinvolgere territori ed elettori. Nessuno vuole partire da posizioni di rendita, ma certamente bisogna arrivare a un metodo che individui una sintesi che porti al candidato della coalizione e anche a una squadra ben definita: non possiamo pensare di rappresentare solo l’alternativa contro qualcuno. E’ una crociata di liberazione, non un semplice momento elettorale”.