Il primo cittadino del Comune di Aragona Giuseppe Pendolino aderisce alla Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo che si celebra il 1° febbraio di ogni anno per conservare la memoria dei conflitti del passato e per attirare l’attenzione sul dramma che vivono i civili di tutto il mondo coinvolti in guerre e conflitti armati.
La Giornata di quest’anno assume un particolare significato a causa del drammatico contesto internazionale: nell’ultimo anno sono state innumerevoli le vittime civili coinvolte nei 31 conflitti in corso nel mondo. Un numero di vittime fortemente condizionato dal protrarsi del conflitto russo-ucraino e dalla recrudescenza del conflitto israelo-palestinese.
“E’ stato accolto con convinzione l’invito dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (Anvcg) e dell’Associazione Nazionale Comuni italiani (Anci) – dice il primo cittadino aragonese – ad aderire alla campagna “Stop alle bombe sui civili”, illuminando di blu nella serata del 1° febbraio la facciata del Palazzo Municipale, come appello alla collettività e alla comunità internazionale affinché le Convenzioni, i Trattati e le Dichiarazioni internazionali, che già esistono per la protezione dei civili, vengano estesi, attuati e rispettati”.