Il 27 novembre del 2022 la Corte d’Appello di Palermo ha condannato l’ex consigliere comunale di Agrigento, Giuseppe Arnone, al risarcimento del danno patito dalle parti civili, ovvero Rosa Aura Severino, vedova dell’ex sindaco di Agrigento, professor Angelo Scifo, e Pietro Tornabene, già in servizio alla Soprintendenza di Agrigento. Arnone è stato condannato a pagare 10mila euro ciascuno alle due parti civili oltre le spese processuali. Il contenzioso si riferisce al contenuto di un video pubblicato su Youtube da Arnone per il quale Angelo Scifo nel 2012 presentò una querela dettagliata ritenendone il contenuto gravemente diffamatorio nell’ambito di presunti abusi edilizi in località Montegrande per i quali lo stesso Scifo era stato ampiamente assolto. Nel video Arnone affermò inoltre che, per sanare gli abusi, Scifo aveva corrotto il funzionario della Soprintendenza, Pietro Tornabene, quando invece nel 2010 Scifo e Tornabene erano stati assolti con sentenza definitiva in Appello dall’accusa di corruzione con la formula “perché il fatto non sussiste”. Ebbene adesso la quinta sezione della Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di condanna a carico di Arnone. Si svolgerà pertanto un secondo processo d’Appello innanzi a diversa sezione della precedente. E’ stato così accolto il ricorso presentato dai difensori di Arnone, gli avvocati Francesco Menallo e Diego Galluzzo. In primo grado, Arnone, difeso dall’avvocato Daniela Principato, è stato assolto.