Movida, ancora sangue: in provincia di Palermo ucciso vittima di una rissa un ventenne. Arrestato un altro ventenne che confessa: “Non volevo ucciderlo”.
A Balestrate, in provincia di Palermo, appena fuori una discotesca, la “Medusa”, in via Palermo, intorno alle ore 3 di domenica 14 gennaio, è stato ucciso Francesco Bacchi, 20 anni, di Partinico, figlio di Benedetto “Ninì” Bacchi, il “re delle scommesse online” inquisito nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Game Over”. Dopo la chiusura del locale da ballo, si è scatenata una rissa in strada. Il ventenne, secondo alcune testimonianze, sarebbe intervenuto per separare alcune persone intente ad azzuffarsi. Sarebbe stato colpito con un violento pugno in faccia e poi, caduto, avrebbe subito diversi calci alla testa. Francesco Bacchi è morto poco dopo il ricovero all’ospedale civile di Partinico. Il corpo è custodito nella camera mortuaria a disposizione dell’autorità giudiziaria. Indagini sono in corso ad opera dei Carabinieri, coordinati dal procuratore di Palermo, Maurizio De Lucia, e dal sostituto Alessandro Macaluso. Un altro ventenne, uno dei sette che sarebbero stati coinvolti nello scontro, Andrea Cangemi, anche lui di Partinico, è stato arrestato nella serata di domenica, dopo che ha confessato il delitto: “Sì, ho avuto con lui una discussione, ma non avevo nessuna intenzione di ucciderlo”. Sul posto sono state rinvenute delle tracce di sangue. E ciò induce a ritenere che vi siano stati dei feriti che si sono dileguati. Solo lo scorso 21 dicembre, a Palermo, innanzi ad una discoteca in via Calvi, è stato ucciso a pistolettate Rosolino Celesia, 22 anni. L’11 agosto del 2022, ancora a Balestrate, sul lungomare, un colpo inferto con un oggetto da taglio ad una gamba durante una rissa ha provocato la morte di un giovane di 22 anni, Vincenzo Trovato. L’omicida, Gianvito Italiano, 30 anni, è stato appena condannato a 10 anni per omicidio preterintenzionale. Il prefetto di Palermo, Massimo Mariani, commenta: “Quanto successo a Balestrate è ulteriore conferma del gravissimo disagio giovanile di questo periodo nel nostro Paese. Siamo davanti a un’inaudita e stupida violenza. Questi episodi sono difficili da prevenire. Serve il coinvolgimento di tutti per rendere sicure le serate per i giovani. Ringrazio le forze dell’ordine e la procura che presto risolveranno anche questo caso. Siamo in presenza di azioni di violenza stupida e aberrante”. Il sindaco di Balestrate, Vito Rizzo, è sconvolto: “Si resta sgomenti davanti a queste notizie che si ripetono ogni fine settimana in tutta la provincia di Palermo. Alcuni ragazzi non vanno in discoteca solo per divertirsi, ma per provocare risse. Davvero non riusciamo a comprendere cosa succede ai nostri giovani. Il locale, la discoteca Medusa, è aperto da un mese. Non avevamo mai avuto segnalazioni di risse ma dell’uso di alcolici all’esterno del locale, portati da chi viene da fuori per trascorrere la serata. E tra alcol e droga il mix può scatenare le risse. Il nostro paese è accogliente. Si fa tanto per il territorio. Una notizia del genere distrugge anni di lavoro. Sono situazioni fuori controllo”.