Un uomo di 76 anni è morto per le conseguenze di un intervento chirurgico durante il quale una garza non è stata tolta dai medici ed è rimasta nel suo torace. Adesso l’ospedale in cui il paziente è stato operato è stato condannato dal Tribunale di Palermo a pagare quasi un milione e mezzo di euro agli eredi del deceduto, originario di San Fratello, nel Messinese, operato il 13 novembre del 2003 nel Maria Eleonora Hospital srl di Palermo e morto il 4 agosto del 2016. L’uomo ha tenuto nel torace per ben 14 anni la garza senza che nessuno si accorgesse di tale anomalia. La garza ha provocato la formazione di una voluminosa massa nella gabbia toracica del diametro di circa 15 centimetri che provocò scompensi cardiocircolatori nel paziente già affetto da altre patologie preesistenti all’intervento, fino alla morte. Per 13 anni la ‘massa’ è stata curata come una cisti da echinococco, e soltanto con la riapertura dello sterno nell’ospedale Papardo di Messina il 2 agosto del 2016 è stato possibile rilevare che si trattava, invece, di un corpo estraneo ‘abbandonato’ nel torace del paziente durante l’intervento del 2003.