Nuovo monito di Schifani: “I manager della Sanità siano nominati entro il 31 gennaio”. Prosegue il piano di abbattimento delle liste d’attesa. Un flop i bandi per i medici stranieri.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha rilanciato in modo perentorio l’appello a nominare i nuovi manager della Sanità in Sicilia: “Entro il 31 gennaio, attingendo dalle apposite liste dei candidati idonei già definite lo scorso ottobre”. Nel frattempo è in corso di attuazione il piano di abbattimento delle liste d’attesa. Finora nel settore pubblico è stato smaltito il 90% di prestazioni programmate tra il 2020 e il 2022, sia sul fronte delle visite che su quello dei ricoveri, che sono stati sforbiciati da 39.506 a 3.479 unità. “E ciò – sottolinea il direttore della Pianificazione strategica dell’assessorato, Salvatore Iacolino – ha permesso di liberare spazio anche per il 2023 e il 2024, richiamando pazienti che erano in attesa, e scorrendo così gli elenchi. E’ un’accelerazione – aggiunge – che stiamo registrando anche negli ambulatori e nei laboratori privati convenzionati, così come nelle case di cura, dopo le intese siglate con le associazioni di categoria e i rispettivi decreti firmati in assessorato, con stanziamento complessivo di circa 20 milioni di euro. Inoltre si attende la realizzazione del nuovissimo SovraCup, la piattaforma regionale in cui andranno a confluire i Cup (i Centri unici per le prenotazioni) delle varie province, e, cosa mai accaduta prima, anche le agende delle strutture private accreditate: noi siamo pronti, ma bisogna compiere l’ultimo passo, riversando nel sistema i dati e i programmi di tutte le aziende sanitarie. Una data di arrivo precisa non c’è, ma contiamo di finire tutto entro Pasqua”. Ancora nel frattempo, il bando della Regione destinato ai medici stranieri, per potenziare la sanità in Sicilia afflitta da gravi carenze di organico, rischia di essere un flop. Le istanze ricevute dall’assessorato regionale alla Salute, al 31 dicembre 2023, sono state solo 25, attualmente sotto esame da parte della Commissione istituita in assessorato. Per alcune candidature è stata richiesta un’integrazione della documentazione. L’iter procede spedito per certificare se ricorrono i presupposti per procedere alla assunzioni che però sono troppo poche per poter fronteggiare gli oltre mille medici mancanti all’ appello ovunque nell’isola. E ciò lo si avverte soprattutto adesso, allorchè l’inverno coincide con una maxi affluenza di malati nei pronto soccorso a causa del moltiplicarsi di patologie influenzali e da covid. Più nel dettaglio, solo per citare i casi più preoccupanti, all’Azienda sanitaria provinciale di Catania mancano 160 medici, 174 ad Agrigento, e 201 a Trapani. E poi sono assenti in tutta la Sicilia anche 130 cardiologi, 92 chirurghi e 302 medici nel dipartimento di emergenza – urgenza. Ed è insorto anche il dilemma delle proroghe dei medici pensionabili che intendono mantenere servizio fino al compimento dei 70 anni di età. Le direzioni delle Aziende sanitarie gravitano ancora nell’incertezza normativa relativamente a tali istanze. E, in attesa, gli stessi medici sondano il settore privato.