I segretari provinciali della Cgil e della Uil di Agrigento, Alfonso Buscemi e Gero Acquisto, e il responsabile dell’Ufficio del Lavoro della Diocesi, don Mario Sorce, esprimono contrarietà all’aumento, non concordato, della compartecipazione della Regione Siciliana alla spesa per la costruzione del ponte sullo stretto di Messina, e al dimezzamento, da 10 a 5 milioni di euro, dei fondi per l’evento Agrigento Capitale della Cultura 2025. Buscemi, Acquisto e Sorce affermano: “Il governo nazionale non ha concordato con la Sicilia l’aumento per la spesa del Ponte, sottraendo alla Sicilia risorse fondamentali per lo sviluppo infrastrutturale verso le quali il Ponte non deve essere alternativo ma integrativo. Dunque, si auspica una marcia indietro del ministro Salvini, così come da parte del governo regionale per il dimezzamento dei fondi a scapito di Agrigento Capitale della Cultura 2025”.