Lo scorso 18 aprile il Tribunale di Agrigento ha rinviato a giudizio Angelo Incardona, 44 anni, di Palma di Montechiaro, che ha sparato contro i genitori e poi ha ucciso un uomo. Lo psichiatra Armando Inguaggiato, dell’Ordine dei Medici di Trapani, ha visitato Angelo Incardona e ha relazionato ai magistrati: “Il signor Incardona, quando ha sparato contro i genitori ferendoli e poi contro un uomo uccidendolo, è stato del tutto incapace di intendere e di volere”. Ebbene adesso innanzi alla Corte d’Assise di Agrigento, il pubblico ministero, Maria Cifalinò, ha invocato il proscioglimento dell’imputato per vizio totale di mente. Il 10 febbraio del 2022 Angelo Incardona è stato arrestato dai Carabinieri dopo avere sparato contro i genitori, scampati miracolosamente a colpi mortali. Giuseppe Incardona, 66 anni, e Alfonsa Ingiaimo, 61 anni, hanno subito fratture agli arti superiori, lei ad un braccio, lui ad un dito. Poi lui, Incardona, ha raggiunto la terza vittima, forse perché già a conoscenza di dove fosse, oppure l’ha incontrata casualmente e si è accanito forse perchè fomentato da un’espressione minacciosa del malcapitato. Lillo Saito, un imprenditore di 65 anni, socio di un’azienda che produce gelati, è stato a piedi, in cammino, verso la sua automobile, una Chevrolet Captiva, posteggiata in piazza Provenzani, innanzi al Palazzo Ducale. Appena lui è entrato a bordo, Angelo Incardona gli ha sparato 12 pistolettate.