La Corte d’Appello di Palermo ha revocato la misura della sorveglianza speciale e la confisca dei beni per un valore di 500 mila euro a favore di Davide Schembri, 47 anni, imprenditore agrigentino nel settore delle scommesse online, già inquisito e poi assolto nell’ambito dell’inchiesta “Game Over”. Schembri è difeso dagli avvocati Daniela Posante e Valentina Castellucci.