L’Antitrust ha avviato un’inchiesta sull’ipotesi di un “cartello”, un accordo tra le compagnie aree pattuito lo scorso Natale per aumentare in modo scellerato il costo dei biglietti aerei da e per la Sicilia evitando di danneggiarsi tra di esse nel caso di concorrenza leale. Ebbene, il segretario generale dell’Antitrust, Guido Stazi, nel corso di un’audizione alla Camera, ha rivelato che l’inchiesta è prossima all’archiviazione. E ha spiegato: “Le evidenze raccolte non hanno fornito elementi sufficienti a corroborare l’ipotesi istruttoria. Di tale esito, come previsto dal regolamento di procedura, sono stati informati i vettori aerei coinvolti e, allo stato, è prevista la chiusura del procedimento nelle prossime settimane. In particolare l’indagine, in assenza di evidenze sufficienti a provare un illecito concorrenziale, ha inteso approfondire il funzionamento degli algoritmi da tempo utilizzati dalle compagnie al fine di ottimizzare i ricavi sulle rotte operate, mediante la differenziazione e l’adattamento delle tariffe dei singoli voli al variare di una serie di fattori quali il grado di riempimento dell’aeromobile, l’andamento della domanda effettiva rispetto a quella attesa, e la distanza temporale tra il momento di prenotazione/acquisto e quello della partenza del volo”.