Dopo essere stata dimessa dall’ospedale “San Giovanni di Dio” ad Agrigento con 20 giorni di prognosi, Silvana S., 50 anni, di Palma di Montechiaro – la donna sfregiata con l’acido dall’ex marito, Saro Gioacchino Morgana, 48 anni, in stato di arresto all’ospedale “Cannizzaro” a Catania perchè gravemente ustionato anche lui – è stata intervistata da una troupe de “La vita in diretta” in onda sulla Rai. E tra l’altro ha raccontato: “Quello che mi è successo è una cosa che spero e mi auguro non succeda mai a nessuno perchè ho passato l’inferno. Quel giorno mi sono recata a casa, senza dire niente alla struttura, nè a mia figlia, per recuperare uno zainetto di mia figlia, e avevo avvertito mio marito con dei messaggi, e lui gentilmente mi ha detto ‘sì, non ti preoccupare, te lo faccio trovare’. Ho sottovalutato mio marito perchè non immaginavo che mi poteva fare un agguato del genere. Mi sono presa lo zainetto e vicino c’era la bottiglietta e poi ho capito cosa era. Pronta con il tappo aperto, era programmato, secondo me. Ha incominciato a spruzzarmela addosso e a dire ‘ti sfregio tutta’. Ho avuto la forza con la mano di capovolgere la bottiglia verso di lui che ha iniziato ad urlare, si teneva la faccia, e io sono riuscita a scappare. Ho avuto paura di morire, ma mi sono fatta forza per mia figlia”.