Favoreggiamento e procurata inosservanza di pena con l’aggravante mafiosa: arrestata Martina Gentile, la figlia della presunta amante di Matteo Messina Denaro, Laura Bonafede.
I Carabinieri del Ros hanno arrestato, per favoreggiamento e procurata inosservanza di pena con l’aggravante dell’avere favorito Cosa Nostra, Martina Gentile, 31 anni, di Campobello di Mazara, figlia dell’insegnante Laura Bonafede, 56 anni, la donna che per tanti anni sarebbe stata legata sentimentalmente al boss Matteo Messina Denaro. A carico di Martina Gentile, considerata come una figlia da Messina Denaro, già lo scorso 13 aprile, quando è stata arrestata la madre, la Procura ha invocato la custodia cautelare in carcere, ma il Giudice per le indagini preliminari, Alfredo Montalto, non condivise il provvedimento ritenendo non sufficienti gli indizi di colpevolezza. Ebbene adesso, acquisiti ulteriori approfondimenti investigativi, il giudice ha disposto per l’indagata gli arresti ai domiciliari, perché Martina Gentile è madre di una bambina di 3 anni. Secondo la Procura di Palermo, Martina Gentile avrebbe gestito lo scambio della corrispondenza di Messina Denaro, all’epoca latitante, sfruttando il suo rapporto con un altro tramite del boss, la presunta vivandiera Lorena Lanceri, che avrebbe consegnato alla ragazza i pizzini scritti dal capomafia, e lei li avrebbe recapitati ai destinatari, tra cui sua madre Laura Bonafede. “Martina Gentile sarebbe stata quindi – scrivono i magistrati – uno degli ingranaggi indispensabili del sistema di comunicazione ingegnato dal latitante, grazie al quale questi ha anche potuto mantenere la indispensabile sponda di Laura Bonafede nella condivisione e gestione delle strategie mafiose sul territorio di Campobello di Mazara”. E secondo i nuovi rilievi investigativi emersi dalle ulteriori indagini, Martina Gentile avrebbe consegnato pizzini, quindi messaggi, a Matteo Messina Denaro, nascondendoli a volte nel passeggino con la figlia.