I titolari di un locale della movida ad Agrigento sono stati imputati di avere procurato lesioni personali ad un giovane che nel 2017, in presunto stato di ebbrezza, avrebbe provocato disordini nel locale nel centro cittadino aggredendo anche un avventore. Il giovane ha accusato i titolari del locale, due fratelli, di averlo inseguito e picchiato nei pressi di Piazza Stazione. Le accuse del giovane, che sarebbe noto alle forze dell’ordine per precedenti simili, non sono state riscontrate dalla visione dei video registrati dalle telecamere di sorveglianza nella zona. Nel corso del processo sono stati inoltre ascoltati i poliziotti intervenuti sul posto e altri avventori presenti. Il giudice Andrea Terranova ha emesso sentenza di non luogo a precedere per invalidità della querela, perché, a seguito della recente riforma Cartabia, il reato, originariamente procedibile d’ufficio in considerazione della entità delle lesioni, è divenuto procedibile a querela. Tuttavia, acquisita la querela su impulso del Pubblico Ministero, il difensore dei due imputati, l’avvocato Angelo Farruggia, ha eccepito l’invalidità della querela per un vizio di forma che, recepito dal Tribunale, ha condotto al proscioglimento degli imputati con la formula del non luogo a procedere per difetto di querela.