La Corte dei Conti ha sospeso il giudizio di parifica del rendiconto della Regione per il 2021. La reazione di Schifani e Falcone: “Incomprensibile e non condivisibile”.
Il collegio della sezione di controllo della Corte Conti, condividendo le tesi della Procura generale, ha sospeso il giudizio di parificazione del rendiconto della Regione Siciliana per il 2021. E ha rinviato la decisione all’esito della sentenza della Corte Costituzionale, che deve ancora pronunciarsi sui tempi della spalmatura a rate annuali del disavanzo del 2018: in 3 anni secondo i giudici contabili, e in 8 anni secondo il governo Schifani, forte di un’apposita legge dello Stato approvata l’anno scorso, la numero 147 del 2022. E il presidente della Regione non nasconde stupore e replica: “La sentenza della Corte dei Conti, seppur incomprensibile e non condivisibile, è priva di effetti finanziari ed è infondata sotto il profilo giuridico. La sospensione della parifica, a causa della pendenza di un giudizio di costituzionalità, ignora la legge 147 del 2022, che ha superato la precedente norma del 2019 incompatibile con il ripiano pluriennale del disavanzo del rendiconto del 2018. Malgrado ciò la Regione continuerà ad essere impegnata nel percorso già intrapreso di risanamento della finanza pubblica”. E l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, aggiunge: “Il pronunciamento della Corte contabile non produce alcun tipo di ricaduta negativa sui conti della Regione. L’equilibrio economico-finanziario dell’Ente rimane solido, e tutti gli indicatori più importanti manifestano un chiaro processo di miglioramento. Di ciò la stessa Corte dei Conti, con la quale si mantiene comunque un rapporto di costante interlocuzione, ne dà atto nel pronunciamento. Siamo una delle Regioni italiane con il minore disavanzo, che già nel rendiconto 2021 è in netto calo, e ad oggi è sceso a circa 4 miliardi. Siamo, inoltre, fra le Regioni con il più basso rapporto fra disavanzo e Prodotto interno lordo. Il quadro in miglioramento è stato riconosciuto dalle società di rating come Fitch, il cui giudizio sulle prospettive di breve periodo è migliorato. Abbiamo allineato i conti, rafforzato la spesa ed efficientato le entrate. E questo ci consegna delle prospettive virtuose di sicurezza economico-finanziaria. Siamo fiduciosi anche sul buon esito del giudizio di costituzionalità sul ripiano pluriennale del disavanzo”. E nel frattempo, in riferimento all’utilizzo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, la Corte dei Conti suggerisce alla Regione siciliana di individuare “un responsabile e referente unico per l’attuazione dei progetti finanziati che garantisca alle amministrazioni centrali, titolari degli interventi, l’invio, nei tempi previsti, delle informazioni sullo stato di avanzamento procedurale, finanziario e fisico degli stessi interventi, ai fini del monitoraggio da parte del ministero all’Economia e della relazione semestrale all’Unione Europea”.