La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, su istanza della Procura, ha emesso due decreti di sequestro per 43 milioni euro nei confronti di due imprenditori, il palermitano Salvatore Rubino, 62 anni, e Christian Tortora, 47 anni, di Battipaglia, in provincia di Salerno. Secondo quanto emerso dalle indagini della Guardia di Finanza di Palermo, i due sarebbero i referenti di un gruppo societario contiguo alle famiglie mafiose di Pagliarelli, Porta Nuova, Palermo Centro, Brancaccio e Noce. L’inchiesta ruota intorno al business della gestione delle sale giochi e scommesse. Le società protette dai clan avrebbero gestito volumi di gioco anche fino a 100 milioni di euro. I due imprenditori sono stati già condannati dal tribunale di Palermo nel febbraio del 2022. La sentenza è stata confermata nel luglio del 2023. Il tribunale ha sequestrato tre immobili, tra i quali una villa a Favignana, quote di capitale e compendi aziendali di 11 società, con sede nelle province di Milano, Roma, Salerno e Palermo. E poi 45 rapporti finanziari, costituiti da conti correnti, conti deposito, depositi titoli, polizze assicurative e buoni postali, per un valore complessivo di circa 43 milioni.