Alcune imprese e soggetti privati ruotanti intorno alla società Girgenti Acque, poi fallita, hanno presentato ricorso contro l’interdittiva antimafia imposta nel novembre del 2018 dall’ex prefetto di Agrigento, Dario Caputo, al patron di Girgenti Acque, Marco Campione, e alle sue società. Le imprese ricorrenti hanno sostenuto di non essere state comprese e intaccate dal provvedimento interdittivo, e di avere subito da esso quindi dei danni economici per essere state interdette altrettanto. Sia il Tar che il Cga hanno ravvisato la mancanza del requisito dell’interesse legittimo ad agire contro l’interdittiva da parte dei soggetti privati ricorrenti. Il Cga si è rivolto finanche al Consiglio di Stato, che ha confermato la decisione, adesso recepita e disposta definitivamente dal Cga per la Regione Siciliana.