Sarà rivalutata l’istanza al risarcimento di 77 mila euro per ingiusta detenzione presentata da un uomo di 30 anni di Menfi, che ha trascorso 234 giorni agli arresti domiciliari per l’ipotesi di reato di violenza sessuale, e poi è stato assolto. Lui, tramite gli avvocati Luigi La Placa ed Antonino Alagna, ha inizialmente presentato il ricorso alla Corte d’Appello di Palermo, che lo ha rigettato attribuendogli un comportamento tale da indurre gli organi inquirenti al convincimento che fosse corresponsabile del reato contestato. Contro tale decisione i difensori hanno presentato ricorso in Cassazione, che lo ha accolto annullando il verdetto precedente e invitando i giudici d’Appello ad una rivalutazione.