La giunta regionale ha approvato il Rendiconto finanziario 2022 e il Bilancio di previsione 2024 – 2026. Gli interventi di Schifani e dell’assessore Falcone.
Adesso è in marcia la Finanziaria, dopo che la giunta regionale ha approvato il Rendiconto finanziario 2022 e, a seguito del parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti, anche il Bilancio 2024 – 2026, ovvero il principale documento contabile di programmazione della Regione Siciliana, elaborato su un orizzonte triennale e con l’indicazione per singolo capitolo di ogni entrata e spesa delle diverse strutture dell’ente. In particolare, nelle previsioni del documento contabile il governo ha mantenuto gli impegni assunti con lo Stato in relazione alla riduzione del disavanzo della Regione e del rispetto di specifici parametri di virtuosità, iniziando dalla riduzione della spesa corrente. Il Bilancio è stato redatto in conformità alle linee guida e alle politiche di sviluppo espresse dal Documento di economia e finanza 2024 – 2026 già approvato lo scorso giugno. Prudenzialmente è stato programmato un innalzamento della quota di ripiano annuale in carico alla Regione – quantificata in 70 milioni annui – a copertura delle trattative sulla revisione dell’Accordo Stato-Regione attualmente in corso. E il presidente della Regione, Renato Schifani, commenta: “Proseguiamo nel riallineamento degli strumenti finanziari della Regione nel segno di un virtuoso riordino dei conti. Un ente in equilibrio contabile può così dare risposte puntuali alle esigenze sociali ed economiche della Sicilia. I numeri del Bilancio di previsione tracciano una ulteriore evoluzione virtuosa dell’attività amministrativa e degli impegni economici della Regione dal 2024 al 2026. Di fatto si tratta del primo documento organicamente concepito dal mio governo, nell’interesse della Sicilia ad avere i conti in ordine senza rinunciare ai servizi e agli investimenti nella qualità della vita dei cittadini”. E l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, aggiunge: “Il via libera ai due strumenti finanziari conferma il miglioramento in atto dei conti della Regione, uno scenario sempre più confortante per un’istituzione che dimostra di sapersi mettere con le carte in regola. I numeri certificano un’ulteriore riduzione del disavanzo da 6,1 a 4,3 miliardi di euro, cioè la diminuzione di circa un terzo. Nel 2019, lo ricordiamo, toccavamo i 7 miliardi. Confermato anche il trend di efficientamento delle entrate e dei pagamenti, a vantaggio delle imprese e dell’economia siciliana nel suo complesso, nonché di rafforzamento della cassa. Migliora l’equilibrio finanziario della Regione e dunque la sua affidabilità, un dato di cui dovranno tenere conto anche le agenzie di rating in futuro. Dopo molti anni abbiamo voluto approvare il Bilancio di previsione prima della Finanziaria. E ciò per dare maggiore certezza ai conti di uno strumento finanziario basato su politiche economiche espansive e su solide entrate. Un ringraziamento al ragioniere generale Ignazio Tozzo e agli uffici” – conclude l’assessore Falcone.