Lo scorso 4 ottobre a Licata i Carabinieri hanno denunciato a piede libero alla Procura di Agrigento, per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti in concorso, padre e figlio di 52 e 18 anni, e la titolare di un’azienda agricola, a seguito della scoperta di 1.200 piante di marijuana, alte un metro e 50 circa, sequestrate perché con principio attivo superiore a quello consentito dalla legge. I tre licatesi sono autorizzati alla coltivazione di cannabis light. Ebbene adesso il sequestro è stato revocato perché il difensore degli indagati, l’avvocato Francesco Lumia, ha prodotto e consegnato tutte le autorizzazioni previste dalla legge al Tribunale del Riesame, presieduto da Alfonso Malato, che ha annullato il decreto di sequestro disposto dal Gip.