HomeAttualitàEmergenza incendi: le contromisure della Regione

Emergenza incendi: le contromisure della Regione

Una sala operativa unica ed il coinvolgimento diretto di Comuni e Province nella prevenzione: il governo regionale approva un Piano antincendio. I dettagli e l’intervento di Schifani.

L’estate trascorsa, con strascichi anche autunnali, è stata tra le più devastanti nell’ambito dell’emergenza incendi in Sicilia, con decine di migliaia di ettari bruciati e finanche cinque morti. A fronte di ciò il governo regionale ha avviato un programma di interventi mirati, incentrati soprattutto sul coordinamento della lotta al fuoco e la prevenzione. Infatti, la giunta ha istituito una sala operativa unica regionale per il potenziamento del sistema antincendio dell’isola, approvando la proposta di unificare la sala operativa del dipartimento della Protezione civile e quella del Corpo forestale. E il presidente della Regione, Renato Schifani, spiega: “Garantiremo una maggiore tempestività degli interventi grazie a un più efficace coordinamento delle forze impiegate per il contrasto ai roghi. Inoltre, questa unificazione ci consentirà di ottimizzare le risorse, anche di personale, dell’amministrazione regionale” – conclude. Inoltre è stata approvata anche la proposta di assegnare alla nuova Sala operativa unica, dopo i necessari interventi di ristrutturazione, i locali del Centro direzionale ex Asi di Brancaccio a Palermo. Inizialmente, e provvisoriamente, sarà utilizzata la sede di una delle due attuali strutture esistenti. La Sala operativa unica sarà in funzione 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno. Il personale impiegato nelle due strutture seguirà corsi di formazione e aggiornamento sui sistemi in uso per la gestione delle attività. Ed ancora in materia di antincendio, il governo regionale ha approvato una norma, che sarà inserita nella prossima finanziaria, con cui si impone ai Comuni e alle Province della Sicilia di destinare il 3 per cento delle risorse regionali per attività di prevenzione degli incendi, diserbamento e pulizia fondi, nonché di vigilanza su privati ed enti pubblici per il rispetto delle indicazioni di legge. La mancata esecuzione delle attività di prevenzione determinerà la proporzionale riduzione dei trasferimenti finanziari per l’anno successivo. E Schifani aggiunge: “L’approvazione del bilancio e della finanziaria entro il 31 dicembre assicurerà l’avvio delle attività di prevenzione degli incendi nei tempi imposti dal significativo cambiamento climatico, l’introduzione di interventi normativi a supporto di una migliore organizzazione, e un rafforzamento delle misure antincendio. Prevediamo di introdurre un termine, il 15 marzo di ogni anno, entro il quale i dipartimenti competenti, con apposito provvedimento, stabiliranno l’apertura e la chiusura della stagione antincendio. E i sindaci dovranno adottare le ordinanze sulle misure di prevenzione imponendo gli interventi di pulizia dei terreni privati. In caso di inottemperanza da parte dei Comuni, sarà previsto il loro commissariamento”.

- Advertisment -

Most Popular

Recent Comments