Il coordinamento nazionale per la riunificazione della Democrazia Cristiana, riunitosi a Roma, ha eletto Roberto Esposito presidente dell’organismo. Inizia così a strutturarsi il comitato che avrà il compito di mettere insieme nelle prossime settimane quanti si richiamano alla DC, oggi frammentata in tante sigle e movimenti, ma che tutti si rifanno, in un modo nell’altro, al simbolo dello scudo crociato. Compito del coordinamento è quello di portare a sintesi le varie formazioni politiche che esplicitamente si richiamano all’esperienza storica, politica e giuridica del partito di Alcide De Gasperi. Attualmente nella galassia democristiana si contano quasi una ventina tra sigle e associazioni che hanno l’obiettivo comune di ricostituire la DC. Da tempo il coordinamento presieduto oggi da Roberto Esposito ha preso contatti e operato per mettere tutti i democristiani allo stesso tavolo per il rilancio unitario del partito scudocrociato nel Paese. “Da anni – hanno sottolineato i componenti del comitato – Roberto Esposito ed Angelo Sandri hanno lavorato insieme per difendere i valori e gli ideali della Democrazia Cristiana”. Il comitato ha messo a punto anche il programma del possibile partito unificato, i cui punti fondamentali fanno riferimento ad una forza politica basata sulla libertà e giustizia sociale, ispirato ai principi cristiani, aperto ai cattolici e anche ai laici ma con eguali valori, collocata stabilmente in un centro cattolico, liberale e moderato sia in Italia che in Europa, contro ogni forma di estremismo.