L’inchiesta “Dark Community” a Favara: sette imputati scelgono di essere giudicati in abbreviato. Quattro posizioni stralciate. Attesa decisione per altri tre.
La Procura di Agrigento, tramite il pubblico ministero, Paola Vetro, ha depositato istanza di rinvio a giudizio di 14 imputati nell’ambito dell’inchiesta battezzata “Dark Community”, ovvero “Comunità oscura”. E così perché tra le mura di una Comunità alloggio per disabili psichici a Favara vi sarebbero stati degli accadimenti loschi, oscuri. Sarebbe stata spacciata droga, e una donna ospite ha denunciato di avere subito minacce e più volte delle violenze sessuali come prezzo da pagare per comprare la droga. I Carabinieri hanno inoltre riscontrato numerosi episodi di abusi e maltrattamenti da parte dei dirigenti e degli operatori della Comunità, tra minacce e aggressioni fisiche contro i pazienti “colpevoli” (tra virgolette) di lamentare carenze o disservizi. Ebbene, innanzi al giudice per le udienze preliminari, Iacopo Mazzullo, si è svolta l’udienza preliminare. Sette imputati hanno scelto di essere giudicati in abbreviato all’udienza del prossimo 30 novembre quando sarà impegnata in requisitoria il pubblico ministero, Paola Vetro. Si tratta di:
Chyarl Bennardo, 40 anni, di Favara,
Carmelo Cusumano, 52 anni, di Favara,
Emanuele Luigi Capraro, 24 anni, di Agrigento,
Gaetano Lombardo, 47 anni, di Favara,
Carmelo Nicotra, 37 anni, di Favara,
Salvatore D’Oro, 50 anni, di Favara,
Giovanni Colantoni, 27 anni, di Favara.
Quattro posizioni sono state stralciate e saranno giudicati in separata sede:
Paolo Graccione, 45 anni, nato in Germania
Antonio Emanuele Gramaglia, 29 anni, di Favara
Gaetano Gramaglia, 33 anni, di Favara
Fiorella Bennardo, 43 anni, di Favara.
Il giudice Mazzullo all’udienza di giovedì prossimo deciderà per altri 3:
Antonio Presti, 37 anni, di Agrigento
Calogero Rizzo, 36 anni, di Favara
Giuseppe Papia, 64 anni, di Favara.