L’intervento di smentita dell’assessore regionale Giovanna Volo sulla bozza di riforma del settore Sanità e alcune reazioni sindacali e politiche. Il servizio di Giuliana Miccichè.
L’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, interviene in termini troncanti sull’onda delle indiscrezioni e conseguenti polemiche che si è propagata in riferimento all’attesa riforma del settore Sanità. E dichiara: “Non esiste al momento alcuna proposta di legge che punti alla modifica del sistema sanitario regionale attualmente vigente. Il documento che alcune testate giornalistiche hanno pubblicato è una mera ipotesi di studio che necessita di un lavoro di approfondimento per essere trasformato in qualcosa di strutturato. Per questa ragione il documento in questione non è stato ancora sottoposto al presidente della Regione o alla giunta regionale, che dunque ne ignoravano l’esistenza. Ogni tentativo di farlo passare per un documento ufficiale risulta, quindi, falso e pretestuoso” – conclude l’assessore. E a fronte di ciò intervengono a ruota i sindacati di categoria, che si manifestano rassicurati dalla smentita dell’assessore Volo. Ad esempio, Totò Sampino, segretario della Uil Funzione pubblica Sicilia, e Fortunato Parisi, coordinatore regionale della Uil Medici, commentano: “Il documento che contiene le modifiche del sistema sanitario merita più attenzione perché è certo che questo nuovo piano di riorganizzazione ospedaliera non va proprio bene. Siamo sollevati, quindi, dalla smentita dell’assessore regionale della Salute, Giovanna Volo. Avevamo già visto la bozza, e ci ha sorpreso la mancanza di alcuni passaggi fondamentali da parte della stessa Volo con le parti sociali. Serve innanzitutto prendere in considerazione e coniugare i bisogni della sanità territoriale e ospedaliera, per offrire al cittadino un’adeguata assistenza. Alla luce della difficile situazione che si registra nei nostri ospedali, ribadiamo l’esigenza di un confronto al fine di migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria nella nostra regione”. Ed ancora in riferimento a tale “ipotesi di riforma”, che tra l’altro aumenterebbe da 18 a 24 il numero delle Aziende e quindi dei manager e dei direttori, intervengono i 5 Stelle all’Assemblea Regionale tramite il capogruppo Antonio De Luca, che afferma: “Apprendere dalla stampa i contenuti della riforma principe della sanità è l’ennesimo schiaffo di Schifani al Parlamento. E’ l’ulteriore conferma che, per il presidente della Regione, l’Assemblea (dove Schifani non si vede praticamente mai) è solo un fastidioso orpello. Sia chiaro, noi non siamo disposti a fare i notai delle decisioni prese dalla giunta, specie per scelte fondamentali che regoleranno la vita di tutti i siciliani per i prossimi anni, come quella per il riordino del servizio sanitario regionale. Al di là delle indiscrezioni di stampa attendiamo di conoscere quali siano i reali intendimenti del governo e chiediamo di conoscerli nella sede deputata a trattare queste tematiche, ovvero la commissione salute dell’Assemblea. Non firmeremo cambiali in bianco, avallando decisioni che portano a una moltiplicazione delle poltrone della sanità senza che queste siano slegate dal controllo politico, che è stato la causa principale del disastro del sistema sanitario a cui stiamo assistendo. Occorre mettere il cittadino e il diritto alla salute al centro della riforma e avere il coraggio di slegare la sanità dalla politica”.