Prossimo all’esame dell’Assemblea Regionale il Collegato ter alla Finanziaria: fondi per i Comuni e le famiglie. I dettagli e l’intervento dell’assessore Falcone.
E’ prossimo all’esame dell’Assemblea Regionale Siciliana il Collegato ter, ovvero il terzo pacchetto di integrazioni alla legge Finanziaria della Regione. All’interno vi saranno, in particolare, gli aiuti per smorzare l’impatto dell’innalzamento vertiginoso dei tassi d’interesse sui mutui. Così è stato annunciato dall’assessore all’Economia, Marco Falcone, dopo l’approvazione in Commissione Bilancio di due rilevanti misure finanziarie di sostegno per le famiglie siciliane e le amministrazioni locali, impegnando nel complesso più di 120 milioni di euro attraverso due norme inserite nel Collegato ter. E lo stesso Falcone spiega: “Come preannunciato dal presidente Schifani, diamo seguito all’impegno della Regione a intervenire per calmierare l’impatto del rialzo dei tassi d’interesse dei mutui. Attraverso l’Irfis, la Regione potrà erogare un contributo alle famiglie al di sotto dei 50mila euro di reddito per compensare i maggiori costi in interessi bancari sostenuti nel 2023. Ai Comuni, invece, per la prima volta dopo 12 anni, potremo pagare la quarta rata del Fondo Enti locali entro l’anno in corso, mettendo quindi nella disponibilità dei sindaci tutte le trimestralità che spettano alle amministrazioni. La nostra intenzione di approvare entro fine anno la manovra vuole anche andare incontro alle amministrazioni per consentire una programmazione adeguata dei propri bilanci, con risorse certe. Ciò si traduce in garanzie per i servizi ai cittadini che, a loro volta, potranno meglio sopportare il caro vita grazie all’aiuto della Regione sui mutui”. E poi l’assessore conclude: “La prossima manovra finanziaria ci permette di porre le basi per un generale e notevole aumento delle risorse per i Comuni, nel complesso uno stanziamento da 400 milioni di euro. I sindaci avranno maggiori strumenti non solo per garantire i servizi essenziali e la tenuta dei bilanci, ma anche per investire nello sviluppo dei territori come nel caso del rinnovo del fondo per le progettazioni. E’ un grande risultato che testimonia l’attenzione del governo regionale alle Comunità locali. L’ascolto quotidiano dei sindaci ci rende infatti consapevoli delle difficoltà che hanno oggi le amministrazioni locali a far quadrare i conti. Siamo convinti che aumentare la capacità di spesa degli enti avrà l’effetto di migliorare la qualità della vita dei cittadini”. Dunque adesso è atteso il voto di Sala d’Ercole dove, però, il Collegato ter non è stato ancora nemmeno calendarizzato. Al momento in Aula è in corso il confronto sul disegno di legge per recepire il nuovo codice degli appalti varato dal governo nazionale. La discussione si è ingolfata su un emendamento proposto dal Partito Democratico che prevede di introdurre regole più stringenti di quelle nazionali, considerando che la Sicilia è a maggior rischio di infiltrazioni mafiose nella pubblica amministrazione. Tale emendamento aggiuntivo è stato bocciato dalla maggioranza.