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I retroscena tra Matteo e Lorenza Messina Denaro

Il tormentato rapporto tra Matteo Messina Denaro e la figlia Lorenza, dal concepimento, durante la latitanza e poi in carcere fino alla morte.

Matteo Messina Denaro ha riconosciuto la figlia Lorenza Alagna in carcere, non opponendosi a che lei assumesse il suo cognome. Però nelle prime settimane di detenzione lui si è rifiutato di incontrarla: “Da 26 anni sono in attesa di vederla, di parlarle, e lei viene adesso che sono quasi morto?”. La figlia è nata dalla relazione di Matteo, latitante, con Franca Maria Alagna. E il rapporto è stato osteggiato dalla famiglia di lei. La madre di Franca Maria Alagna non accolse bene la notizia del fidanzamento della figlia con il boss. E ha sempre mantenuto le distanze dalla famiglia di lui. Quando Matteo Messina Denaro è stato catturato, la figlia ha chiesto di incontrare il padre ma i magistrati non hanno autorizzato subito l’incontro in mancanza di una qualsiasi carta che attestasse la paternità di Matteo. E poi lui stesso, Messina Denaro, si è opposto: “Mai e poi mai vorrò riceverla. Lorenza non mi ha mai cercato soltanto per essere riconoscente a sua madre e a sua nonna. Le persone che circondano Lorenza mi odiano senza che io le abbia fatto nulla”. E poi Matteo Messina Denaro ha spiegato: “Mia figlia Lorenza mi deve la vita due volte: la prima perché l’ho concepita. La seconda perché la nonna materna ha fatto di tutto per fare abortire la figlia. Ma la figlia non ha ceduto. Non lo ha fatto perché sapeva che saremmo andati a ‘sbattere’ tutti. Se avessero ucciso mia figlia saremmo andati a ‘sbattere’ tutti”. “A sbattere tutti” significa che Messina Denaro aveva cominciato a preparare un piano per uccidere sua suocera, la nonna della figlia, se davvero lei fosse riuscita a indurre sua figlia Franca ad abortire. Poi la svolta in carcere risale al 26 aprile scorso, quando Lorenza incontra per la prima volta il padre in cella, il giorno del compleanno di lui. Lei gli racconta di avere riallacciato i rapporti con le zie, le sorelle di Messina Denaro, e con la nonna paterna, Lorenza Santangelo, la madre del boss. Lorenza Alagna ha vissuto nella casa di famiglia a Castelvetrano fino a 18 anni di età. Poi se ne è andata altrove insieme alla madre. Ha viaggiato, è stata a Londra per studiare. Poi è rientrata a Castelvetrano, si è legata ad un compagno, stessa età, anche lui di Castelvetrano, e ha partorito un bambino. E il nipotino ha incontrato il nonno in carcere, anche lui. Il 7 agosto Matteo Messina Denaro ha firmato un documento innanzi a un ufficiale di stato civile e ha riconosciuto la figlia. Poco prima della morte.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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