In ginocchio. È bastata una grandinata di pochi minuti per distruggere quasi la totalità del raccolto del pistacchio. Siamo a San Biagio Platani, una delle zone più coltivate dell’ oro verde in provincia di Agrigento. All’ azienda d’Italia di Marcello Di Franco, proprio ieri, era la giornata dedicata alla raccolta del pistacchio valle del Platani, il quale ha raggiunto il massimo della maturazione e della sua bontà. Ma, all’ improvviso, intorno alle 11 ha cominciato dapprima a piovigginare.
“Ci siamo subito allertati – dice Di Franco – ed abbiamo iniziato a caricare i contenitori del prezioso pistacchio nei mezzi per portarlo al riparo. Nel frattempo, la pioggia si è trasformata in una inaspettata e mai vista grandine così grande, dalle dimensioni più grande di un uovo. Grandine che ha distrutto qualsiasi cosa: macchine, vetri, tettoie, piante di qualsiasi genere e tipo, ma fatto ancora più grave, non ha risparmiato il frutto migliore e apprezzato in tutto il mondo, il nostro pistacchio valle del Platani, che ormai maturo viene buttato a terra e, ancora peggio sono andate distrutte le gemme fruttifere per il il frutto del prossimo anno. Un danno che ha colpito i pistacchicultori sia per il raccolto del 2023 che per quello del 2024. Un anno di lavoro per poi rimanere con un pugno di mosche. In questo momento vediamo solo disperazione e amarezza”.
Storie simili a quelli dell’ azienda Di gala, purtroppo, ce ne sono diverse in questo limbo di terra che gli agricoltori coccolano tutti i giorni dell’anno. L’ Associazione del pistacchio della valle del Platani chiedono di essere aiutati immediatamente dalle istituzioni.