Innanzi al Tribunale di Catania sono intervenuti in arringa difensiva gli avvocati dell’imprenditore ed editore, Mario Ciancio Sanfilippo, imputato di concorso esterno all’associazione mafiosa. L’avvocato Carmelo Peluso in sintesi ha affermato: “Invoco l’assoluzione, per un quadro probatorio carente, basato per lo più su dichiarazioni infondate, intrinsecamente illogiche e spesso confliggenti. Nella gestione di alcuni importanti affari, che l’accusa ritiene essere stati infiltrati dalla mafia, l’interesse dell’editore Ciancio è stato solo quello di realizzare un utile dalla vendita di terreni di sua proprietà, in mancanza di qualsiasi contributo funzionale al rafforzamento delle consorterie criminali”. Lo scorso 20 marzo la Procura, a conclusione della requisitoria, ha invocato la condanna di Ciancio a 12 anni di reclusione, e la confisca dei beni che gli sono stati già dissequestrati. Nel collegio difensivo lavorano anche Giulia Bongiorno e Francesco Colotti. Prossima udienza il 17 novembre.