Racalmuto crede fortemente in una crescita economica legata al turismo. Questo grazie al grande patrimonio storico, artistico e culturale che il paese di Leonardo Sciascia possiede. Ed è per tale motivo che durante l’incontro che si è svolto ieri pomeriggio nell’aula consiliare del comune:professionisti, imprenditori, titolari di B&B, proprietari di ristoranti, pizzerie, pasticcerie, esponenti del mondo dell’associazionismo hanno chiesto che nella prossima programmazione europea 2021-2027 possano essere inserite norme che li agevolino nello sviluppo delle loro attività.. L’incontro di ieri è stato organizzato dal Gal Sicilia Centro Meridionale, Gruppo di Azione Locale, composto da 13 comuni della provincia di Agrigento e di cui Racalmuto fa parte. Erano presenti il sindaco di Vincenzo Maniglia e gli assessori Angelo Cutaia e Maria Cristina Iacono. A relazionale per il Gal l’avvocato Salvatore Pitrola, Responsabile amministrativo e finanziario del Gruppo di Azione Locale Sicilia Centro Meridionale. Il seminario ha avuto come scopo quello di raccogliere esigenze e bisogni da parte degli imprenditori locali e di individuare obiettivi e misure per la definizione della “Strategia di Sviluppo Locale Partecipativo Distretto Rurale, Turistico e Culturale Sicilia Centro Meridionale” Diverse le proposte arrivate ieri pomeriggio dai presenti. Suggerimenti, che serviranno a tecnici ed esperti del Gal per scrivere e presentare il nuovo Piano di Azione Locale.. “Abbiamo ascoltato – hanno dichiarato il sindaco Vincenzo Maniglia e l’assessore Angelo Cutaia- quali sono le esigenze dei nostri imprenditori, di coloro i quali portano avanti l’economia di Racalmuto. Crediamo che dalla nuova programmazione europea- hanno concluso il sindaco Maniglia e l’assessore Cutaia- ci saranno delle ottime opportunità che debbano essere sfruttate per aumentare i potenziali di crescita economica. Per questi motivi- non solo siamo e saremo a fianco dei nostri imprenditori ma confidiamo nel lavoro che il Gal Sicilia Centro Meridionale porterà avanti in vista dei nuovi finanziamenti che l’Europa vorrà destinare ai 13 comuni della provincia di Agrigento”.