Un leghista a Pontida: “Cediamo Lampedusa all’Africa”. Insorgono Attilio Lucia e Angela Maraventano. Porto Empedocle rovente: lo sfogo del sindaco Martello.
Al raduno di Pontida, un militante della Lega, un imprenditore brianzolo, si è presentato con un foglio sulle spalle, e con su scritto: “Blocco navale subito. Cedere Lampedusa all’Africa”. Poi, a domanda ha risposto spiegando: “Cosa ha fatto l’Italia con la Dalmazia, o l’Istria? La mia non è né una battuta né una provocazione, ma una vera richiesta per risolvere il problema dei flussi migratori. Troppi sbarchi a Lampedusa? Basta regalare l’isola all’Africa, e ospitare i lampedusani in Sicilia. Visto che tutti chiacchierano, una cosa facile da fare, non difficile, è questa: la regaliamo, non ho fissato un prezzo. Ai 5.871 abitanti dell’isola diamo una villetta ciascuno, e ci costano meno di quello che ci stanno costando gli immigrati. Per 6mila persone non è che dobbiamo rovinare una nazione, anzi un continente”. Poi domandano: “Ma i migranti sbarcano anche in Sicilia. E potrebbero sbarcare a Lampedusa, e poi riprendere il viaggio verso la Sicilia”. Lui risponde: “Non fate gli spiritosi. Non va guardato il problema adesso, ma tra 10-20 anni. Ci stanno invadendo, è una guerra”. A Lampedusa è insorto il vice sindaco, il leghista Attilio Lucia, che ha tuonato: “Lampedusa merita rispetto perché ancora oggi si sostituisce all’Europa. Intervenga subito il ministro Matteo Salvini. E lo faccia in difesa dell’isola e di questa popolazione che da 30 anni continua, con il suo grande cuore, a dare. Dopo tutto quello che abbiamo e stiamo ancora passando, portando a Lampedusa anche il premier Giorgia Meloni e il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, affinché si trovasse veramente una soluzione per bypassare Lampedusa, quest’uscita, da parte di un militante del mio stesso partito, è veramente irrispettosa. Chiedo al ministro Salvini di intervenire. E anche subito”. Reazione a catena anche da parte di un altro, ex, vice sindaco leghista a Lampedusa, l’ex senatrice Angela Maraventano, la “pasionaria”, che però punta il dito contro l’attuale gestione dell’immigrazione clandestina, e critica: “Questa non è la Lega che ho conosciuto quando c’era Bossi. Salvini si dovrebbe vergognare per queste parole che offendono tutta la nostra comunità costretta a vivere giorni terribili. Sui migranti Salvini e la Meloni hanno fallito, questo governo ha fallito”. Nel frattempo a Porto Empedocle centinaia di migranti fino alla tarda serata di ieri sono stati trasferiti altrove a bordo di pullman, non facilmente reperibili, come ravvisato dal questore Ricifari e dal prefetto Romano. Ieri è stata una giornata rovente, perché circa 1.200 persone sono state in attesa per ore nella struttura di primissima accoglienza e identificazione a ridosso del molo. Un gruppo di migranti, approfittando della confusione durante la distribuzione del cibo e dell’acqua, si è dileguato fuori dal centro. Le forze dell’ordine sono intervenute tempestivamente, e tutti sono rientrati, alcuni autonomamente. E il sindaco, Calogero Martello, martella anche lui: “Perché solo a Lampedusa? Giorgia Meloni venga anche a Porto Empedocle, perché si renda personalmente conto della situazione ingestibile. La soluzione non è la prossima apertura a Porto Empedocle di un centro di identificazione e immediato trasferimento. Bisogna invece intervenire subito a Lampedusa, da dove i migranti dovranno essere subito trasferiti ma non a Porto Empedocle, che manca delle condizioni minime per poterli ospitare”.